13-16 marzo | Grumello al Piano
Piccole Memorie Presenti

Quattro giornate di lavoro intense quelle che hanno coinvolto i bambini delle classi III, IV e V della scuola Don Milani del quartiere Grumello al Piano.
Spazio Caverna lunedì si è riempito di voci e di memorie, Azzurra D’agostino li ha guidati attraverso narrazioni e giochi in un percorso di riscoperta dei ricordi più preziosi della loro breve vita.
Azzurra ha già lavorato in passato con i bambini del quartiere, immaginando con loro un luogo di vita diverso, più a misura della grandezza dei bambini.


Foto del laboratorio “Il quartiere che vorrei” marzo 2019
“Scavo con loro in una cosa che ho chiamato PICCOLE MEMORIE PRESENTI.
Mi entusiasma vedere quando tirano gli occhi di lato e cercano di ripescare dei ricordi.
Decine e decine, cose buffe o commoventi, bizzarre e pericolose.
Entrano nella stanza allora come una magia di visioni: quelle impronte di coniglio sulla neve, una volta.
La luna blu vista al mare in Toscana.
La dea Atena che viene incontro oltre la collina sotto forma di nuvola.”
Azzurra D'Agostino
Ricordi buffi, bizzarri, talvolta al limite dell’onirico…
E come in un sogno collettivo si arriva alla seconda giornata, quella che allarga la visione a un passato più lontano, che in molti vorrebbero dimenticare.
Con Azzurra, le maestre, i volontari della capitale della cultura, i tirocinanti di LABA si va in gita, pochi passi ci separano da un prato verde nel quale sorge un cippo. Quel cippo, posizionato soltanto nel 2008, ci ricorda che lì un tempo c’era il campo di concentramento militare di Grumello del Piano - PG 62.



E in quel prato verde in mezzo a capannoni e asfalto, in quel luogo che un tempo fu tanto spaventoso, Azzurra lancia la sfida: andare a caccia di meraviglie!
“Davvero qui c'era un campo di concentramento? Ma io ci passo tutti i giorni!
Oggi ho chiesto ai bambini di Grumello di diventare detective della meraviglia, attraversando un posto che fu luogo di sofferenza e che oggi si stende nel grigio di capannoni, fabbriche, strade, in cui abbiamo assistito a un litigio feroce tra due conducenti. E i bambini ogni volta correvano da me per riempire la mia borsa urlando: Azzurra! Ho una meraviglia!”
Azzurra D'Agostino
E i bambini, come fanno sempre, la prendono sul serio e la sua borsa si riempie rapidamente di piccole e grandi meraviglie.


Il tempo non è molto, ma tra mercoledì e giovedì di lavoro ce n’è ancora parecchio da fare, giochi, ascolto e scrittura. Materiali preziosi che Azzurra trasformerà in un testo teatrale.
A farci compagnia nelle ultime due giornate arriva anche Graziano Graziani che fa un lavoro speciale: racconta meraviglie alla radio. È qui per ascoltare e raccogliere voci, perché anche delle voci e dei suoni si faccia Memoria Presente.


Lizeth, Stefano
e Graziano Graziani
Cosa è bello fare
Giocare con gli amici
È bello quanto andare in bici
È bello festeggiare i compleanni
Come andare al mare tutti gli anni
È bello non inquinare
Se il pianeta vuoi salvare
È bello stare con gli animali
Perché sono i più belli e i più speciali
È bello viaggiare in cielo con l’aeroplano
Per finire in un posto lontano
È bello fare i complimenti
Per fare tutti felici e contenti
Alunni scuola Don Milani